Castelli detto «Lo Spadino» (Roma, 1659 – 1730 circa) – Amorosi (Comunanza, 1660 – Roma, 1738), Natura morta

Autori:
GIOVANNI PAOLO CASTELLI detto «LO SPADINO» (Roma, 1659 – 1730 circa)
ANTONIO MERCURIO AMOROSI (Comunanza, 1660 – Roma, 1738)
Titolo: Natura morta
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: 123 x 149 cm
Epoca: 1600

Questa grande «Natura morta di frutta con giovane donna e due bambini» è nota da tempo come opera di Giovanni Paolo Castelli, detto «lo Spadino», l’esponente più celebre di una famiglia di artisti specializzati in nature morte, attivi a Roma nella seconda metà del XVII secolo e nei primi decenni di quello successivo (Bocchi e Bocchi 2005, I, pp. 609, 616). La critica ha inoltre individuato – per quello che riguarda le figure umane – la mano di un altro artista che collaborò con il Castelli in più occasioni, il marchigiano Antonio Mercurio Amorosi. L’Amorosi fu un pittore estremamente versatile, documentato come copista, come restauratore e come autore di pale sacre, ma deve la sua fama principalmente alle scene di genere e ai ritratti, in particolar modo quelli di bambini, caratterizzati da un estremo realismo. Esistono altre opere di collaborazione tra Antonio Amorosi e lo Spadino, ad esempio il «Bacco con cesta di frutta» di collezione privata passato in asta a… Clicca QUI per vedere la descrizione completa Catalogo Pittura Italiana dal Seicento al Settecento 2014, pg. 44-45